Blog Davide Lombardi su aumento uso criptovalute

Chainalysis, una delle società di analisi e ricerche su Blockchain e Cryptovalute più conosciute, ha pubblicato il suo rapporto  sulla diffusione  e fruizione di Bitcoin nel mondo nel periodo che va da Luglio 2020 a Giugno 2021. Il rapporto è stato analizzato dal blogger in criptovalute Davide Lombardi e condiviso con il nostro staff. In seguito a questo studio, Chainalysis ha messo a punto un indice, grazie al quale è stato possibile stimare come l’uso delle criptovalute da parte degli utenti nel mondo abbia conosciuto un incremento dell’880% nell’anno trascorso. In particolare, l’indice è stato creato a partire dal calcolo dell’uso pro capite delle criptovalute, contrapponendo il valore ottenuto con i volumi di scambio delle valute classiche, registrato nei diversi paesi del mondo. Inoltre, l’indice è stato tarato, tenendo conto del grado di sviluppo dei paesi esaminati, al fine di evitare una distorsione dei dati ottenuti. 

CREDITS E COLLEGAMENTI RAPIDI:

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Questi, infatti, potrebbero risentire dei dati conseguiti dai paesi maggiormente evoluti, che fanno registrare importanti volumi di scambio, grazie all’attività di operatori specializzati nel settore. L’indice, studiato in questo modo, invece, ha consentito di “evidenziare i paesi con la maggiore adozione di criptovaluta da parte della gente comune e concentrarsi sui casi d’uso relativi alle transazioni e al risparmio individuale, piuttosto che sul commercio e sulla speculazione”. Grazie al report diffuso da Chainalysis, i dati hanno mostrato che il Vietnam è il paese con il più alto uso della criptovaluta, rappresentando il paese capofila dei 154 paesi analizzati e valutati, secondo un range di valori compresi tra 0 e 1. 

Dietro al Vietnam si trovano l’India con il suo 0,37 ed il Pakistan, con un un valore pari allo 0,36. Dopo una fase di decrescita, al termine del secondo trimestre del 2020, l’uso complessivo della criptovaluta nel mondo ha toccato un punteggio pari al 2,5, mentre alla fine del secondo trimestre del 2021, il punteggio rilevato è stato di 24. Questi dati mostrano, dunque, che la fruizione delle criptovalute è aumentata di oltre il 2300% a partire dal terzo trimestre del 2019 e di oltre l’881% nel corso dell’ultimo anno. Tuttavia, l’analisi diffusa dalla società Chainalysis La ricerca suggerisce che l’incremento dell’uso e della diffusione della criptovaluta ha ragioni diverse per le diverse parti del mondo. Infatti, se nelle economie in via di sviluppo l’adozione della criptovaluta aiuta a conservare il valore dei propri risparmi in caso di svalutazione della moneta, oltre che ad “inviare e ricevere rimesse ed eseguire transazioni commerciali”, in Nord America, Europa occidentale e Asia orientale l’uso è stato incentivato grazie agli investimenti di natura istituzionale (https://mercati.ilsole24ore.com/tassi-e-valute/valute/criptovalute) . 

Analizzando più precisamente i dati per i singoli contesti indagati, emerge come i mercati di paesi come Kenya, Nigeria, Vietnam e Venezuela si classificano al primo posto dell’indice ricavato, soprattutto perché fanno registrare importanti volumi di transazioni su piattaforme peer-to-peer (P2P), ponderati in base al PPP pro capite e alla popolazione che fruisce di Internet. Infatti, dalle interviste effettuate agli specialisti del settore in questi paesi è emerso che l’uso degli scambi della su piattaforme P2P agevola l’accesso alla criptovaluta, perché gli stessi spesso non godono di un accesso agli scambi centralizzati. Inoltre, molti dei mercati in via di sviluppo ed emergenti usano poco la valuta nazionale, che i residenti hanno anche la possibilità di spostare fuori dal paese. Pertanto, questi ultimi hanno nella un modo per superare ogni limite e soddisfare ogni necessità di natura economica e finanziaria. Alla luce dei dati emersi dall’indagine portata avanti dalla società Chainalysis, gli esperti hanno affermato che “l’adozione della criptovaluta è salita alle stelle negli ultimi dodici mesi e la variazione nei paesi che contribuiscono a ciò mostra che la criptovaluta è un fenomeno veramente globale”.

Criptovalute in ascesa, ecco le più conosciute del momento. 

La fine dell’estate ha decretato un nuovo successo per le criptovalute, dopo quello registrato nei primi mesi del 2021. La quotazione di Bitcoin si è attestata nuovamente oltre i 50 mila dollari, facendo registrare una capitalizzazione di mercato superiore ai 900 miliardi di dollari, accompagnate da performance positive tutti i “crypto token” più conosciuti del comparto. Tuttavia, gli investitori del settore si concentrano soprattutto sulle criptovalute esordienti e su tutti quei “progetti crypto” meno noti, ma dotati di un elevato potenziale di crescita. Queste realtà nascondono opportunità importanti, seppur diventi necessario effettuare un’attenta analisi del rapporto rischi/benefici. Inoltre, un buon investimento non può passare attraverso criptovalute a bassa quotazione, seppur possano aprire a prospettive vantaggiose. Così, gli specialisti del settore consigliano un’analisi approfondita delle tecnologie crypto, con l’obiettivo di stimarne le potenziali opportunità nel lungo periodo e le concrete occasioni di investimento che si possono ottenere. Dunque, gli esperti del settore consigliano di concentrarsi in modo particolare sulla questione della gestione del rischio, al fine di redigere una “strategia sostenibile” e non mettere a rischio “la solidità del capitale in caso di errore”. 

CONTINUA A LEGGERE – RASSEGNA STAMPA OTTOBRE 2021

A tal proposito, “la diversificazione e l’applicazione di tecniche valide di money management” sono le vie percorribili per conseguire gli obiettivi prefissati senza correre il rischio di perdere quello che si ha. Un’analisi portata avanti e diffusa dal sito Finaria.it, portale che si concentra soprattutto alle criptovalute esordienti, fa rilevare come siano numerosi e differenti i progetti crypto che gli investitori possono studiare in modo attento e dettagliato. A tal proposito, un esempio è “Cosmos (ATOM)”, una tecnologia realizzata nel 2019 da Jae Kwon. Rappresenta una strategia “criptovalutaria” che sta acquisendo sempre più successo, il cui scopo è quello di conferire una “maggiore scalabilità alle reti blockchain, attraverso una serie di strumenti modulari e intercambiabili”. Infatti, la quotazione di ATOM, la criptovaluta che appartiene alla blockchain Cosmos, ha conosciuto un balzo del 91% nell’ultimo mese, facendo registrare un incremento del 38% proprio nell’ultima settimana. Sulla stessa scia si pone “Polkadot (DOT)”, stimata dagli specialisti come “una delle tecnologie in ambito crypto più rivoluzionarie degli ultimi anni”. 

Davide Lombardi e la scalabilità delle criptovalute

Anche questa tecnologia criptovalutaria ha come obiettivo “la scalabilità e l’interoperabilità delle reti blockchain”. L’utente può fruire di una piattaforma, che permette di realizzare operazioni criptovalutarie in modo sicuro ed adeguato, facendo ricorso a  “chain parallele”. Il valore di crypto token DOT supera i 27 dollari, mentre il suo “market cap” è di oltre 27 miliardi. Anche la criptovaluta “ChainLink (LINK)” rientra tra le emergenti e tra le più interessanti da tenere in considerazione; attualmente, rientra nei primo 10 crypto token per la capitalizzazione di mercato rilevata mentre, nell’ultimo mese, l’incremento della quotazione è stata del 70%. ChainLink è stata creata e lanciata nel 2017 dalla “Smart Contract”, con l’obiettivo di permettere alle blockchain che fanno ricorso agli smart contract di poter fruire di informazioni esterne per ottimizzare le potenzialità di queste tecnologie. Tuttavia, l’investimento nelle criptovalute esordienti nel settore può realizzarsi in due modi: 

1) mediante il trading CFD, facendo ricorso ai servizi di un broker accreditato, competente nello “speculare sull’andamento del prezzo del crypto token attraverso i contratti per differenza”. Questo strumento permette di “investire in qualsiasi direzione del prezzo” con operazione sul breve periodo. 

2) La seconda strategia, invece, agisce mediante l’acquisto diretto della criptovaluta in via di sviluppo; sarà proprio un servizio “exchange” ad effettuare l’acquisto della moneta digitale. Sarà, però, necessario effettuare un’approfondita analisi qualitativa del progetto criptovalutario, “in quanto l’unica possibilità di profitto è data dal potenziale aumento di valore della criptovaluta”. Questa seconda strategia apre a rischi maggiori, ma anche gli eventuali introiti possono essere notevoli, se la tecnologia aumentasse sensibilmente iI proprio valore. Tuttavia, a prescindere dalla strada prescelta, è importante studiare un adeguato approccio al risk management, così da poter effettuare scelte oculate e consapevoli.